GNS12 | Programma

L'evento culturale di riferimento nel mondo della fabbricazione dei prodotti saldati.

PROGRAMMA

GLI SPONSOR TECNICI

MEDIA PARTNERS

CENTRI DI FORMAZIONE E DI E CCELLENZA IIS

ASSOCIAZIONI DI SETTORE

CONTATTI E RIFERIMENTI

Istituto Italiano della Saldatura – Ente Morale Lungobisagno Istria,15 – 16141 Genova Tel.: +39 010 8341 1 – Fax: +39 010 8367 780 www.iis.it o www.gns.iis.it – e-mail: gns@iis.it Responsabile Luca Timossi - Segretario Generale dell’Istituto Italiano della Saldatura – Ente Morale Comitato Organizzatore e Scientifico Michele Murgia Organizzazione info e iscrizioni Ivana Limardo: Tel.: +39 010 8341 373 e-mail: ivana.limardo@iis.it Sponsorizzazioni e promozione Cinzia Presti: Tel.: +39 010 8341 392 e-mail: cinzia.presti@iis.it

Rete: Centro_Congressi Psw: Genova2023 FREE WIFI

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE | Cinzia Presti

INDICE

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■ Introduzione e inaugurazione

2-5

■ Mostra Toni Benetton

6-7

■ Sponsor Tecnici

109-161

Mercoledì 24 Maggio (14:00 -18:00) ■ Programma

9-13

■ Abstract Workshop PROCESSI

46-51

■ Abstract Workshop PROGETTAZIONE

52-57

■ Abstract Workshop FABBRICAZIONE

58-63

■ Abstract Corsi

28-31

Giovedì 25 Maggio (9:30 -12:30) ■ Programma

16-19

■ Abstract Workshop PROCESSI

66-73

■ Abstract Workshop PROGETTAZIONE

74-79

■ Abstract Workshop FABBRICAZIONE

80-86

■ Abstract Corsi

34-37

Giovedì 25 Maggio (14:00 -18:00) ■ Programma

22-25

■ Abstract Workshop PROCESSI

88-94

■ Abstract Workshop PROGETTAZIONE

95-100

■ Abstract Workshop FABBRICAZIONE

101-107

■ Abstract Corsi

40-43

GNS 12

GNS12 , principale manifestazione tec- nico - scientifica in Italia nel settore e tra le più rilevanti a livello interna- zionale , è l’evento di riferimento per progettisti, coordinatori ed Ispettori di

saldatura , tecnici ed utilizzatori di im- pianti e strutture saldate, responsabili di produzione, ricercatori ed esperti, cui offre un significativo momento di aggiornamento professionale .

INAUGURAZIONE

L’inaugurazione delle GNS 12 si svol- gerà presso la Sala Maestrale del Cen- tro Congressi del Porto Antico Merco- ledì 24 maggio 2023 , alle ore 10.15 . Dopo una breve introduzione e i saluti del Presidente IIS Ing. Sergio Scanavino e del Segretario Generale

dell’Istituto Italiano della Saldatura, Ing. Luca Timossi, si entrerà nel vivo della manifestazione tecnica con la GNS Conference , dedicata a presentazioni tenute da esperti e specialisti di particolare rilevanza:

2 GNS 12 | Programma

GNS CONFERENCE

10:30 - 11:00 Nuovi scenari di mercato, sviluppo di nuovi processi e materiali e ricadute sulla fabbricazione degli apparec- chi a pressione (F. Fusari / Responsabile R&D presso Belleli Critical Process Equipment) 11:00 - 11:30 L’acciaio nell’odierna costruzione navale militare e speciale: materiali, impieghi, tecnologie (S. Ferraris / Head of Technical Support to abroad activities, Fincantieri Spa, Naval Vessels Division) 11:30 - 12:00 Materiali e processi di saldatura avanzati per la realiz- zazione dei reattori a fusione (G. Barbieri / ENEA, head of Laboratory) 12:00 - 12:20 L’elettronica oltre le scene: il ruolo dei processi di giun-

zione di componenti ad elevata affidabilità (L. Moliterni, Responsabile Settore Elettronica IIS )

A conclusione dell’Inaugurazione si svolgeranno le tradizionali premiazioni delle Figure Professionali (Premio "F. Lezzi" ), delle Aziende Certificate ISO 3834 (Premio "G. Costa"), dei fabbri- canti (Premio "GNS"), dei Saldatori (VII Edizione Olimpiadi Nazionali di Saldatura e Welding Junior Cup), degli allievi a corsi di qualificazione PREMIAZIONI

nelle PND (Premio "A. Cevenini") e dei profili (EWF Long Life Achievement) maggiormente distintisi nell'ultimo biennio nell'ambito della saldatura e delle tecniche ad essa affini.

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GNS 12 | Programma

I Workshop tematici sono l’evento che maggiormente caratterizza - dal punto di vista tecnico - le Giornate Nazionali di Saldatura. Da questa edizione, il pro- gramma è stato aggiornato e snellito, in modo da favorire l’accesso ai singoli eventi, accorpando alcuni argomenti tra loro affini. WORKSHOP TEMATICI A partire dal pomeriggio di Mer- coledì 24 Maggio si terranno cor- si della durata di un’ora e mezza ciascuno, svolti da docenti dell'I- stituto Italiano della Saldatura sugli argomenti descritti a pagina 10. CORSI SPECIALISTICI

■ Processi ad arco, altri proces- si di giunzione, incollaggio ■ Progettazione e comporta- mento in servizio di strutture ed apparecchiature saldate, proprietà dei giunti e metal- lurgia della saldatura ■ Fabbricazione, assicurazione della qualità e controlli non distruttivi di strutture ed appa- recchiature saldate Saranno quindi proposti, a partire da Mercoledì 24 Maggio, tre Workshop dedicati ai più significativi temi del mon - do della fabbricazione di strutture ed apparecchiature saldate, che inizie- ranno nel pomeriggio, dopo il buffet di benvenuto, per concludersi alla fine delle Giornate. Questi i tre Workshop tematici delle GNS 12:

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NETWORKING Le Giornate Nazionali di Saldatura non sono solo una serie di eventi tecnici, ma vogliono rappresentare un momento di incontro e confronto professionale per il variegato mon- do della saldatura. A questo scopo, gli spazi espositivi sono accessibili per tutta la durata della manifesta-

zione, così come i punti ristoro e i numerosissimi spazi a disposizione dei partecipanti. Il buffet inaugurale (Mercoledì 24 Maggio) ed il lunch (Giovedì 25 Maggio) saranno curati, secondo tradizione, da uno dei più prestigiosi brand della ristorazione regionale.

ESPOSIZIONE PERMANENTE DEGLI SPONSOR TECNICI

Gli sponsor Tecnici delle GNS rappresen- tano un vero e proprio valore aggiunto della manifestazione, cui collaborano attivamente con i propri spazi espositivi e le apprezzate presentazioni, impor- tante momento di aggiornamento per tutti i partecipanti. Negli spazi espositivi predisposti su quattro livelli del Modulo 8, gli Sponsor Tecnici delle Giornate saranno presenti con un proprio spazio per accogliere i visitatori ed esporre le proprie proposte commerciali.

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GNS 12 | Programma

TONI BENETTON

Esposizione di opere dedicata all’artista veneto

Modulo 8 - Piano Terra

Toni Benetton (Treviso 1910-1996), considerato uno dei più autorevoli interpreti italiani della macroscultura del dopoguerra, inizia la sua formazio- ne molto giovane, nell’officina dello zio fabbro, dove rimane affascinato dalla lavorazione del metallo e ne acquisisce le tecniche ed i segreti. Da artigiano ad artista, da autodi- datta ad allievo di Arturo Martini, da maestro del ferro a fondatore dell’ Accademia Internazionale nel 1967 , passando dal ferro battuto a mano fino alla lavorazione della la - miera e poi al Corten, dalla picco- la dimensione alla monumentalità, dal figurativo alla sintesi formale: nel modo di operare dell’artista queste fasi non si estinguono mai in modo netto, ma continuano a incrociarsi parallelamente in una ricerca con- tinua che va dagli Anni Trenta fino agli Anni Novanta. Una lunghissima vita di Uomo e di Artista, costellata di premi e riconosci- menti ufficiali in Italia e all’estero, che nella sua immensa eredità culturale continua ad offrire spunti di studio, conoscenza e meraviglia, grazie anche all’attività di tutela e divul- gazione promossa dal Museo “Toni

Nella splendida cornice del Porto Antico di Genova, gli spazi espositivi dei Magazzini del Cotone ospite- ranno da mercoledì 24 maggio la mostra dedicata allo scultore Toni Benetton , riservata ai partecipanti alle GNS12 e visibile fino alla con- clusione dell’evento. Un omaggio allo scultore di fama internazionale, per la prima volta a Genova, con opere provenienti da collezione privata e generosamente prestate dal figlio Giovanni Benetton, in collaborazione con il Museo “Toni Benetton” di Mogliano Veneto. Il percorso espositivo presenta una selezione di dodici opere e si con- centra su esempi significativi scelti tra i molteplici momenti creativi che hanno caratterizzato la lunga para- bola artistica dello scultore. Questo nucleo di opere ripercorre un arco temporale che va dal 1965 al 1992, nel quale si osservano i risultati di una incessante ricerca stilistica, mentre a rimanere centrale e co- stante nella produzione artistica di Toni Benetton è il ferro, strumento espressivo deputato a veicolare il suo pensiero creativo.

GNS 12 | Programma

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Benetton” Villa “La Marignana” , aperto al pubblico nel 2000, meta di studiosi, ricercatori e appassio- nati da tutto il mondo. La mostra attinge a questa ricca collezione e rende omaggio alla creatività e all’originalità di un artista che cre- deva fortemente nell’educazione delle nuove generazioni, nel potere della condivisione e nel valore dello “scambio di idee”, come punto da cui ripartire.

Per saperne di più: http://museotonibenetton.it

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GNS 12 | Programma

5^ GIORNATA DELL’ELETTRONICA CIRCUITI STAMPATI E ASSEMBLAGGIO, UNA UNIONE CHE PUÒ FARE LA DIFFERENZA

Sala Grecale

L’edizione 2023 della Giornata Nazio- nale sulla Saldatura in Elettronica, si pone come obiettivo quello di creare una linea comune tra la produzione di circuiti stampati e la realizzazione di assemblaggi elettronici. Lo scopo dell’evento è quello di fornire una maggiore comprensione della pro-

gettazione, dei materiali, delle fasi costruttive, delle prove relative, dei limiti tecnologici e delle conseguenti problematiche nella realizzazione dei circuiti stampati associati alle successive fasi di assemblaggio elettronico.

Nell’ambito dell’evento si svolgerà la 1^ edizione delle “Olimpiadi della Brasatura di Componenti Elettronici” , la manifestazione, com- pletamente gratuita che si pone l’obiettivo di valorizzare le profes- sionalità esistenti nello specifico settore, ovvero quello della fab - bricazione di schede elettroniche mediante brasatura dolce per prodotti in cui la qualità e l’affidabilità della scheda stessa rivestono un ruolo fondamentale per le prestazioni e la sicurezza del prodotto in cui le schede sono montate .

Gli Sponsor Tecnici

GNS 12 | Programma

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W ORKSHOP M ERCOLEDÌ 24 MAGGIO ORE 14:30 - 18:00

PROCESSI AD ARCO, ALTRI PROCESSI DI GIUNZIONE ED INCOLLAGGIO

Sala SCIROCCO / LIBECCIO 14:30 - 15:00 Welding of 20 mm thick EH40 steel by means of a sin- gle-pass hybrid laser-arc welding technique. S. Peli, F. Bonaldo (Castellini Officine Meccaniche), M. Riva (Università degli Studi di Brescia) 15:00 - 15:30 Processi di Saldatura innovativi. R. Zanotto (SALDOBRAZ ENGINEEERING SRL), M. Kusenberger (CLOOS Gmbh) 15:30 - 16:00 Development of an innovative carbon steel metal co-

red wire with reduced content of manganese in the fumes: effects of different chemical compositions on the microstructure and on the mechanical properties of the weld metal. N. Faraone, A. Ribaudo, F. Todescato (voestalpine Böhler Welding)

16:00 - 16:30 Coffee Break 16:30 - 17:00 Incremento nella produttivita in saldatura su tubi LSAW – utilizzo del processo Esab ICE™ in Inox Tech su tubi in DSS e SDSS. J. Basoni, D. Gennaro (Inox Tech), E. Zuin, G. Gallazzi (ESAB Saldatura Spa) 17:00 - 17:30 Caratterizzazione di giunti saldati in Alloy 602 CA® im- piegando diversi processi di saldatura. R. Riva (Weld&Tests Srl), L. Colognesi, G. Marena (Nicro Spa) 17:30 - 18:00 Il riprocessamento degli scarti di produzione dell’al- luminio come semilavorato per la manifattura 3D mi- cro-additiva F. Nunziata (Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli)

GNS 12 | Programma

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PROGETTAZIONE E COMPORTAMENTO IN SERVIZIO DI STRUTTURE ED APPARECCHIATURE SALDATE, PROPRIETÀ DEI GIUNTI E METALLURGIA DELLA SALDATURA Sala MAESTRALE 14:30 - 15:00 Danneggiamento per fatica meccanica: diagnosi, accorgimenti, soluzioni nella casistica trattata da IIS. M. Lanza (IIS) 15:00 - 15:30 Connessione pendino-arco: studio del giunto saldato nel caso di arco in profilo laminato ad H – analisi nu - meriche e sperimentali. R. Zanon, M. Candeias, J. Van W. (ArcelorMittal) 15:30 - 16:00 Prove di saldabilità di componenti in HASTELLOY-X re- alizzati con tecnologia additiva PBF-LB. P. Consonni, A. Bazurro (IIS), T. Bonara, P. Piccardo (Università degli Studi di Genova) 16:00 - 16:30 Coffee Break 16:30 - 17:00 Studio dell’effetto di infragilimento indotto da idroge- no per via elettrolitica su acciai per gasdotti. F. A. Recanzone, D. Morando (Università di Torino), M. Palombo, M. de Marco (IIS) 17:00 - 17:30 Progetto BRIDGE|50: studio di un ponte in calcestruz- zo armato precompresso. F. Tondolo (Politecnico di Torino), F. Biondini (Politecnico di Milano) 17:30 - 18:00 Studio della saldabilità di un acciaio bainitico ad alto silicio. M. Franceschi, A. Zambon, L. Pezzato (Università di Padova), A. Miotti Bettanini, L. Pasqualini, S. Campagnolo, D. Berniero (INE Spa)

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FABBRICAZIONE, CONTROLLO NON DISTRUTTIVO E DELLA QUALITÀ DI STRUTTURE ED APPARECCHIATURE SALDATE

Sala LEVANTE / PONENTE 14:30 - 15:00 Tipologie ed estensione dei CND delle saldature realiz- zate sul ponte Albiano-Magra. G. Sarcina (FINCANTIERI INFRASTRUCTURE Spa) 15:00 - 15:30 Prove per la caratterizzazione della tenacità alla frat- tura di giunti saldati in ambiente idrogeno. M. Palombo (H2 IIS SIDER Srl) 15:30 - 16:00 Smart Factory e Industria 4.0 in una carpenteria F. Buonafede (Buonafede Srl) 16:00 - 16:30 Coffee Break 16:30 - 17:00 Ricostruzione mediante saldatura ad arco sommerso di ancoraggi rotorici di turbine a vapore. G. Pellati, M. Ferrando (Ansaldo Energia Spa) 17:00 - 17:30 Weld Traceability - Why we need it, and how we can do it better. T. Pereira, M. Cantatore (Esab Saldatura Spa) 17:30 - 18:00 Controlli radiografici su componenti in Additive Manu - facturing: confronti tra Tomografia, Radiografia Com -

puterizzata (CR) e Radiografia tradizionale (film) G. Zappavigna, R. Ribichini, M. Palladino, S. Gottardo (Baker Hughes), A. Giunto, A. Gadaleta (CMC Sud Srl)

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CORSI

Sala ALISEO 14:30 - 16:00 La zona termicamente alterata nella saldatura degli acciai da costruzione: caratteristiche microstrutturali, proprietà e loro ruolo delle prestazioni dei giunti saldati. Giovanni Battista Garbarino / IIS 16:30 - 18:00 Approccio formale e tecnico alla failure analysis di giunzioni saldate: perseguire la “root cause”. Marco de Marco / IIS

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Note

GNS 12 | Programma

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W ORKSHOP G IOVEDÌ 25 MAGGIO ORE 09:00 - 12:30

PROCESSI AD ARCO, ALTRI PROCESSI DI GIUNZIONE ED INCOLLAGGIO

Sala SCIROCCO / LIBECCIO 09:00 - 09:30 Caratterizzazione di giunti saldati in acciaio CORTEN di ultima generazione ottenuti mediante filo pieno GMAW ER80S-G (Pittarc GH2 Innovarc). R. Maida, D. di Fant (Pittarc), A. Avon (IIS) 09:30 - 10:00 Tecnologie Linde per l’innovazione nel mondo della saldatura. F. Dragoni (Linde Gas Italia), E. Siewert (LINDE TECHNOLOGY) 10:00 - 10:30 Investigating the Porosity Formation in Laser Welded PBF – LB Manufactured Aluminum Parts: A Methodolo- gical Approach. K. K. Yetil, M. Scarinzi, A. G. Demir, B. Previtali (Politecnico di Milano), M. Pedemonte, A. Bazurro, M. Moretello (IIS) 10:30 - 11:00 Coffee Break 11:00 - 11:30 La soluzione perfetta per l’alta purezza. M. Frasynyak (Polysoude Italia Srl) 11:30 - 12:00 Modelli termici per la definizione dei parametri di pro - cesso e la determinazione delle caratteristiche mec- caniche di componenti realizzati mediante processo Laser Metal Deposition (LMD-DED) a polvere inconel 718. F. Chiappini, M. Guerrini, A. Giannasi, M. Calisti, G. Maggiani (Nuovo Pignone Tecnologie Srl), E. d’Accardi, D. Palumbo, U. Galietti (Politecnico di Bari) 12:00 - 12:30 Ottimizzazione della produttività del processo di Laser Metal Deposition per la realizzazione di componenti di

grandi dimensioni per il settore energetico. F. Chiappini, M. Callisti, M. Guerrini (Nuovo Pignone Tecnologie Srl), B. Previtali, V. Furlan, S. Maffia (Politecnico di Milano)

12:30 - 14:00 Lunch

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PROGETTAZIONE E COMPORTAMENTO IN SERVIZIO DI STRUTTURE ED APPARECCHIATURE SALDATE, PROPRIETÀ DEI GIUNTI E METALLURGIA DELLA SALDATURA Sala MAESTRALE 09:00 - 09:30 Caratterizzazione di un giunto in 2,25Cr-1,0Mo Enhan- ced saldato in corrente continua. I. Lancini, L. Sabattoli (Officine Luigi Resta Spa), L. Scetti (ESAB Saldatura Spa) 09:30 - 10:00 Analisi e confronto dei rilievi di durezza mediante stru- mentazione portatile in relazione all’esercibilità dei componenti. S. Verdino, N. Marasco (Ansaldo Energia Spa), E. Vignati (EDISON Spa), E. del Forno, G. Vadori (FRI Srl) 10:00 - 10:30 Studio degli effetti delle esplosioni subacquee sui ba-

samenti dei macchinari montati a bordo delle unità navali: validazione dei modelli numerici tramite test dedicati. C. M. Rizzo, M. Gaiotti (Università di Genova - DITEN), F. Mannacio, F. Di Marzio, M. Venturini (Marina Militare Italiana), A. Barbato (Fincantieri DNM)

10:30 - 11:00 Coffee Break 11:00 - 11:30 Effetto del vanadio microlegato sulla microstruttura della zona intercritica di giunti saldati in acciaio S355. G. Stornelli, A. di Schino (Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Ingegneria), M. Mortello (IIS), R. Schmidt, A. Tselikova (Vantage Alloys AG) 11:30 - 12:00 Heat input effect on 2205 Duplex Stainless Steel joints quality using robotic GMAW welding process.

B. R. Rodriguez Vargas, A. di Schino, (Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Ingegneria), A. F. Mirande Perez, (Universidad Popular Autónoma del Estado de Puebla), I. Calliari, M. Pigato (Industrial Engineering Department (DII), Università di Padova)

12:00 - 12:30

IOW – Una finestra (operativa) sul processo. M. Pesce, C. Baccarini (IIS)

12:30 - 14:00 Lunch

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GNS 12 | Programma

FABBRICAZIONE, CONTROLLO NON DISTRUTTIVO E DELLA QUALITÀ DI STRUTTURE ED APPARECCHIATURE SALDATE

Sala LEVANTE / PONENTE 09:00 - 09:30 Fornitura di prodotti e servizi nel settore Oil&Gas: un caso applicativo della norma UNI EN ISO 29001. S. Clerici, L. Grassia, E. Gandolfo (IIS), E. Bernasconi (RESL Sas), M. Vecchiatini (Saldature TIG MIG) 09:30 - 10:00 Analisi comparativa tecnico-economica dei requisi- ti di taratura periodica delle norme ASME e ISO per i metodi MT, PT e UT. U. Papponetti (2P Srl) 10:00 - 10:30 L’evoluzione del rischio cyber in Italia: impatti azien- dali, soluzioni e prospettive. G. Cravea (Marsh Spa) 10:30 - 11:00 Coffee Break 11:00 - 11:30 Esperienze nella produzione e riparazione di rotori per turbine a gas-vapore S. Keller (GE Power) 11:30 - 12:00 Controllo PAUT delle saldature costituenti l’outer Shell dell’ITER Vacuum Vessel. F. Ferro (Ansaldo Nucleare), T. Megna (walter tosto Spa) 12:00 - 12:30 Controllo UT-PA sulle cave di alloggiamento pale di

rotori Turbina a Vapore con pale assemblate. L. Vettori, A. Ciappolino, G. Porta, S. Bertolotti (Ansaldo Energia Spa)

12:30 - 14:00 Lunch

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CORSI

Sala ALISEO 09:00 - 10:30 Strumenti per la simulazione delle caratteristiche mi- crostrutturali e delle proprietà dei giunti saldati. Alessio Bazurro / IIS 11:00 - 12:30 Criteri per la preparazione dei substrati nella realizza- zione di giunzioni mediante adesivi, loro effetto sulle proprietà delle giunzioni. Matteo Pedemonte / IIS

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GNS 12 | Programma

Note

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W ORKSHOP G IOVEDÌ 25 MAGGIO ORE 14:00 - 18:00

PROCESSI AD ARCO, ALTRI PROCESSI DI GIUNZIONE ED INCOLLAGGIO

Sala SCIROCCO / LIBECCIO 14:00 - 14:30 Tecnologia del plasma atmosferico per attività di in- collaggio strutturale in ambito industriale N. Frezza, O. Falconelli (Plasmatreat Italia Srl) 14:30 - 15:00 Sviluppo e realizzazione di un archetipo innovativo di ala anteriore incollata per vetture racing C. Pernechele, F. Panozzo, L. Vescovi, F. Veneziani (Dallara Automobili Spa) 15:00 - 15:30 Uso degli elementi finiti in applicazioni di incollaggio S. Zanetti (Henkel Italia) 15:30 - 16:00 L’analisi agli Elementi Finiti (FEA) nella progettazione di giunti adesivi per il mercato dei trasporti: vantaggi e benefici D. Trinchero (3M Italia) 16:00 - 16:30 Incollaggio di LSEP (Low Surface Energy Plastics) senza trattamenti superficiali A. Maino, G. Zaffaroni (LOXEAL Srl) 16:30 - 17:00 Effetto dei parametri ambientali sull’invecchiamento di adesivi strutturali M. Timossi, E. Lertora, M. Pedroni, M. Pizzorni (Università di Genova), A. Bazurro, P. Consonni (IIS) 17:00 - 17:30 Validazione tramite metodo degli elementi finiti e qualifica di processo dell’incollaggio strutturale del parabrezza su treni regionali mediante adesivo MS A. Inferrera, F. Lenta (Alstom), G. Cosso, M. Pedemonte (IIS)

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PROGETTAZIONE E COMPORTAMENTO IN SERVIZIO DI STRUTTURE ED APPARECCHIATURE SALDATE, PROPRIETÀ DEI GIUNTI E METALLURGIA DELLA SALDATURA Sala MAESTRALE 14:00 - 14:30 Previsione della vita a fatica di giunzioni saldate con difetti P. Livieri, R. Tovo (Università di Ferrara) 14:30 - 15:00 Impianti di saldatura Böhler Welding per l’incremento della produttività F. Ciccomascolo, C. Bergamin, F. Gagno (voestalpine Böhler Welding), D. Tonel (MTS Srl) 15:00 - 15:30 Soluzioni per materiale di saldatura in lega di Nichel in serbatoi di stoccaggio LNG in acciaio al 9% Ni Z. Zhang, K. Kruger, S. Craciun, J. DonateQ (Lincoln Electric Europe Srl), I. Crepaldi (Lincoln Electric Italia Srl) 15:30 - 16:00 Analisi di danneggiamento su valvola DN 36’’ E. Ferrari, Eduardo Adile (IIS) 16:00 - 16:30 Confronto tra diverse soluzioni per il collegamento ca- nalette - traversi in un impalcato a piastra ortotropa S. Varni (Seteco Ingegneria Srl) 16:30 - 17:00 Applicazione di una procedura di verifica a buckling non lineare per il dimensionamento delle strutture na- vali

C. M. Rizzo, B. Barsotti, M. Gaiotti (Università di Genova - DITEN), S. Menini, A. Sacchet (Fincantieri DNM), F. Cestineto, A. Gambino, G. Risso (CETENA Spa)

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FABBRICAZIONE, CONTROLLO NON DISTRUTTIVO E DELLA QUALITÀ DI STRUTTURE ED APPARECCHIATURE SALDATE

Sala LEVANTE / PONENTE 14:00 - 14:30 Macchina automatica per la smagnetizzazione tubi fino a diam. 56” M. Zamboni (SUNTEC - HEATING SYSTEMS) 14:30 - 15:00 La saldatura a Fascio di Elettroni per la fabbricazione di componenti atti alla produzione di energia green. Case Study: la sfida dell’acciaio austenitico XM-19 per impianti a Fusione Nucleare e Small Modular Reactors (SMR) D. Quintiliani, M. Vitacolonna (walter tosto Spa) 15:00 - 15:30 Nuove indicazioni in materia di salute e sicurezza in saldatura - Requisiti legislativi e stato dell’arte sui fumi di saldatura S. Rusca, M. Collo, N. Piana (IIS), M. Peroni 15:30 - 16:00 Saipem iAUT qualification on CRA partial weld in - spection in compliance with DNV-ST-F101 G. Didonna, F. Bragotto, T. dos Santos (Saipem Spa) 16:00 - 16:30 Determinazione delle tensioni residue generate dal processi di saldatura mediante Diffrazione dei raggi X e rumore di Barkhausen L. Pisani (GNR Srl) 16:30 - 17:00 Il ruolo dell’incertezza di misura nella valutazione delle conformità dei risultati delle prove di laboratorio G. B. Garbarino (IIS)

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CORSI

Sala ALISEO 14:00 - 15:30

Criteri per la verifica funzionale e la taratura dei gene - ratori per saldatura e delle attrezzature ausiliarie (IEC

60974-14, UNI EN ISO 17662). Giovanni Battista Garbarino / IIS

15:30 - 17:00

La qualificazione delle procedure di saldatura e del personale in accordo ai codici AWS D15.1 (Railroad), D17.1 (Aerospace), D17.2 (Resistance welding for ae- rospace applications). Alan Avon/ IIS

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Note

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ORSI C M ERCOLEDÌ 24 MAGGIO ORE 14:30 - 18:00

CORSO

Sala ALISEO 14:30 - 16:00 La zona termicamente alterata nella saldatura degli

acciai da costruzione: caratteristiche microstrutturali, proprietà e loro ruolo delle prestazioni dei giunti sal- dati. Giovanni Battista Garbarino / IIS

Come noto, la struttura di un giunto saldato è costitui- ta principalmente da tre zone: zona fusa (ZF), zona termica- mente alterata (ZTA) ed infine il materiale base inalterato. Naturalmente le maggiori criticità dal punto di vista metallurgico – e non solo – si manifestano in zona fusa e zona termicamente alterata dal momento che il materiale base, per definizione, risulta inalterato nelle sue caratteristiche dal ciclo termico di saldatura. Va osservato, al contempo, che se in zona fusa possiamo ripristinare e addirittura mi- gliorare le caratteristiche del giunto saldato rispetto a quelli che sono i valori tipici del materiale base attraverso l’impiego dei consumabili (fili, flussi, elettrodi, gas, etc…), in ZTA le caratteristiche risultanti sono funzione esclusivamente dell’effetto dell’alterazione termica indotta dal ciclo di saldatura sulla microstruttura metallurgica del materiale. Questo corso vuole pertanto prendere in considerazio- ne quelle che sono le microstrutture tipiche dei principa- li acciai al carbonio per impiego strutturale e valutarne l’evo- luzione nella ZTA in funzione del ciclo termico di saldatura e correlarne i risultati a quelle che sono le principali proprietà macro- scopiche (caratteristiche tensili, resilienza, durezza) del giunto saldato.

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Giovanni Battista Garbarino

Laureato in Scienza ed Ingegneria dei materiali nel 2011 entra lo stesso anno nella divisione formazione dell’Istituto Italiano della Saldatura in qualità di docente junior. Nel 2015 diventa responsabile dell’area processi di saldatura tradizionali del laboratorio dell’Istituto Italiano della Saldatura dove matura esperienza nella messa a punto dei principali processi di saldatura tradizionali ed avanzati e nella partecipazione e gestione tecnica di progetti di ricerca di carattere regionale, nazionale ed europeo. Nel 2018 diventa responsabile dell’ufficio regionale di Legnano (MI) dove rimane sino al 2022 promuovendo e gestendo le attività dell’Istituto Italiano della Saldatura sul territorio lombardo. Dal 2023 rientra nella divisione laboratorio dell’Istituto Italiano della Saldatura.

Note

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CORSO

Sala ALISEO 16:30 - 18:00 Approccio formale e tecnico alla failure analysis di giunzioni saldate: perseguire la “root cause”. Marco de Marco / IIS È ben noto in ambito industriale (e non solo) come le giunzioni salda- te rappresentino frequentemente un punto di criticità nell’affidabilità di componenti e strutture. La comunità tecnico-scientifica lo sa da tempo e da tempo ha coniato l’espressione “processo speciale”, che racchiude in sé importanti concetti senza dubbio tecnologici, ma an- che formali e “umani”. Questo breve workshop si pone lo scopo di condividere alcune considerazioni che nascono da anni di esperienze di IIS nell’ambito dell’analisi di situazioni, più o meno gravose, in cui per qualche motivo la giunzione saldata ha ”fallito” lo scopo per la quale è stata pensata (dai progettisti) e realizzata (dai fabbricanti). L’analisi, che vorrebbe essere risolutiva “oltre ogni ragionevole dubbio”, spesso è complessa perché, al di là di dover comprendere le cause fisiche dirette del “fallimento”, si pone lo scopo di considerare in maniera più olistica l’intero life cycle della giunzione, dal concepimento all’utilizzo, fino all’evento di fallimento. Nell’ambito degli studi di failure analysis talvolta suddetto processo fa riferimento alla ricerca del sacro Graal della “root cause”, termine sovente utilizzato a sproposito perché, in realtà, racchiude in sé una tale complessità di fattori che non sempre risulta dipanabile (fattori tecnici, fattori scientifici, fattori formali, fattori umani, fattori casuali ovvero il “fato”). A tutto questo si aggiunge che l’analisi stessa è sviluppata da team composti da uomini, che per loro natura possono avere (pre)giudizi, zone di confort e visioni soggettiva- mente concepite.

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Marco De Marco

Attualmente responsabile settore Failure Analysis & Test Engineering nel Laboratorio dell’Istituto Italiano della Saldatura, ha esperienza nell’ambito degli studi di degrado, affidabilità e prestazioni materiali e componenti saldati (e non) in vari settori dell’industria (Oil&gGas, Energia, Trasporti, Infrastrutture). Possiede certificazioni AMPP (Ex NACE) come Senior Corrosion Technologist, Protective Coating Technologist, Refining Industry Corrosion Technologist e Cathodic Protection Tester nonché la certificazione IIW come Welding Engineer.

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ORSI C G IOVEDÌ 25 MAGGIO ORE 09:00 - 12:30

CORSO

Sala ALISEO 09:00 - 10:30

Strumenti per la simulazione delle caratteristiche mi- crostrutturali e delle proprietà dei giunti saldati. Alessio Bazurro / IIS

L’argomento trattato riporta una panoramica delle tecniche di simula- zione adottate per la determinazione delle microstrutture di solidifica - zione e di quello che è lo stato dell’arte in questo campo. Introducendo il tema con una trattazione relativa ai concetti base di solidificazione, verranno poi presentati quelli che sono i principali modelli simulativi adottati con particolare riferimento alle principali caratteristiche, po- tenzialità, differenze e limiti.

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Alessio Bazurro

Funzionario della divisione RDA dell’Istituto Italiano della Saldatura. Opera presso il Laboratorio Ricerche Tecnologiche di IIS, ove opera in diverse tecnologie, tra le quali saldatura robotizzata, fiction stir welding, additive manufacturing e incollaggio. L’attività svolta è eterogenea e multidisciplinare, includendo l’analisi e la messa a punto di processi di saldatura, la partecipazione a progetti di ricerca e insegnamento in corsi di formazione.

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CORSO

Sala ALISEO 11:15 - 11:40

Criteri per la preparazione dei substrati nella realizza- zione di giunzioni mediante adesivi, loro effetto sulle proprietà delle giunzioni. Matteo Pedemonte / IIS

Un giunto incollato può essere considerato come un giunto fortemente eterogeneo, nelle quali le azioni esterne sono trasferite tra i substra- ti mediante la presenza dell’adesivo. La resistenza meccanica di un giunto e la sua capacità di subire deformazioni è, pertanto, legata sia alle proprietà meccaniche coesive dei substrati e dell’adesivo, sia alla natura dei legami che vincolano fra di loro tali fasi. I legami di adesio- ne generati nelle interfasi giocano pertanto un ruolo fondamentale nel comportamento meccanico dei giunti incollati. La comprensione dei legami che si sviluppano, a livello molecolare, tra adesivo e substra- to è pertanto fondamentale al fine di garantire una elevata qualità e riproducibilità delle giunzioni. Nell’ambito di questo corso saranno approfonditi i meccanismi alla base dell’adesione e si definiranno le principali tecniche di preparazione e trattamento superficiale appli - cabili in un contesto industriale per garantire il controllo del processo di incollaggio.

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Matteo Pedemonte

Matteo Pedemonte si è laureato in ingegneria meccanica ed ha conseguito il dottorato su tecniche di giunzione per materiali ed apparecchiature biomedicali. Assunto dall’Istituto Italiano della Saldatura nel 2011, ha conseguito le qualifiche di International Welding Engineer (IWE) ed European Adhesive Engineer (EAE). Attualmente responsabile dell’area Ricerche Tecnologiche di Giunzione di IIS.

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ORSI C G IOVEDÌ 25 MAGGIO ORE 14:00 - 18:00

CORSO

Sala ALISEO 14:00 - 15:30

Criteri per la verifica funzionale e la taratura dei gene - ratori per saldatura e delle attrezzature ausiliarie (IEC

60974-14, UNI EN ISO 17662). Giovanni Battista Garbarino / IIS

Il processo di saldatura può essere definito, in accordo ad esempio ai dettami della normativa ISO 9001, processo speciale. Tale definizione richiede e comporta la necessità di un controllo non solo a valle della produzione ma anche – e soprattutto – a monte della produzione stes- sa. Uno dei termini maggiormente ricorrenti, quando si parla di processi speciali, è sicuramente la “ripetibilità”. Dal momento che al fine di ga - rantire il rispetto dei requisiti di qualità imposti o generalmente attesi è necessario – tra le altre cose – eseguire dei mock-up sui quali verranno condotti test allo scopo di verificare la risposta del giunto saldato e quindi validare i parametri di saldatura impiegati, risulta chiaro come il rispetto e la ripetibilità di questi parametri “validati” assuma un ruolo fondamentale nel processo di garanzia di qualità del prodotto saldato. Nel caso dei parametri elettrici (tensione e corrente in primis) la ripeti- bilità si raggiunge attraverso un’opportuna taratura e validazione dei generatori di saldatura. Risulta chiaro come l’aver qualificato in fase di controllo indiretto un determinato valore di apporto termico (deri- vante dal prodotto di tensione e corrente rapportato alla velocità di avanzamento) risulti completamente inutile se poi il rispetto di tali valori non viene garantito in produzione. Per questo motivo la normativa ISO 3834 richiama la necessità (perlomeno nelle parti 2 e 3) della taratura dei generatori di saldatura attraverso l’applicazione dei requisiti della ISO 17662 che, a sua volta, rimanda alla IEC 60974-14 che richiede come metodo di taratura l’impego di un carico resistivo che andrà a sostituire, quindi, il più diffuso – ma meno preciso – metodo con pinza amperometrica.

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Giovanni Battista Garbarino

Laureato in Scienza ed Ingegneria dei materiali nel 2011 entra lo stesso anno nella divisione formazione dell’Istituto Italiano della Saldatura in qualità di docente junior. Nel 2015 diventa responsabile dell’area processi di saldatura tradizionali del laboratorio dell’Istituto Italiano della Saldatura dove matura esperienza nella messa a punto dei principali processi di saldatura tradizionali ed avanzati e nella partecipazione e gestione tecnica di progetti di ricerca di carattere regionale, nazionale ed europeo. Nel 2018 diventa responsabile dell’ufficio regionale di Legnano (MI) dove rimane sino al 2022 promuovendo e gestendo le attività dell’Istituto Italiano della Saldatura sul territorio lombardo. Dal 2023 rientra nella divisione laboratorio dell’Istituto Italiano della Saldatura.

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CORSO

Sala ALISEO 16:45 - 18:00

La qualificazione delle procedure di saldatura e del personale in accordo ai codici AWS D15.1 (Railroad), D17.1 (Aerospace), D17.2 (Resistance welding for ae- rospace applications). Alan Avon/ IIS

La qualifica dei saldatori, degli operatori e delle procedure di saldatu - ra in accordo a codici e specifiche AWS è spesso richiesta dai commit - tenti in quanto requisito contrattuale per la fabbricazione di compo- nenti saldati che verranno venduti e/o installati oltre oceano.Questo corso è stato sviluppato da IIS, forte della sua esperienza industriale e della conoscenza applicativa dei codici, entrambe maturate nel- le attività di assistenza tecnica, formazione e certificazione, al fine di fornire una precisa visuale sul panorama normativo americano ed in particolare sui requisiti per la qualificazione in accordo alle seguenti specifiche, relative a settori industriali strategici ed in forte sviluppo: • AWS D15.1 – Railroad Welding Specification for Cars and Locomoti - ves • AWS D17.1 – Specificaiton for Fusion Welding for Aerospace Applica - tions • AWS D17.2 – Specificaiton for Resistance Welding for Aerospace Ap - plications Il corso si propone, dopo aver analizzato le maggiori differenze negli approcci americano ed ISO alla fabbricazione saldata, di esaminare i principali contenuti in riferimento alle modalità di qualificazione dei saldatori, degli operatori e delle procedure di saldatura fornite dalle suddette specifiche. Inoltre, dopo aver analizzato il contesto dei settori industriali nei quali queste specifiche operano, verranno determinati i compiti e le responsabilità delle figure professionali coinvolte, con par - ticolare riferimento al controllo visivo delle saldature ed alle attività di ispezione.

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Alan Avon

Alan ha maturato esperienze significative presso l’Ufficio Regionale IIS di Mogliano Veneto (TV) nell’ottimizzazione e nello sviluppo di processi di saldatura ad arco, brasatura e saldobrasatura. Inoltre, nella propria funzione di Tecnico ed Ispettore di certificazione, vanta una consolidata esperienza nell’applicazione ed interpretazione delle principali norme e codici europee ed internazionali, con particolare riferimento alla qualificazione del personale e dei processo di giunzione.

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A

BSTRACT WORKSHOP M ERCOLEDÌ 24 MAGGIO ORE 14:30 - 18:00

PROCESSI AD ARCO, ALTRI PROCESSI DI GIUNZIONE ED INCOLLAGGIO

Sala SCIROCCO / LIBECCIO 14:30 - 15:00 Welding of 20 mm thick EH40 steel by means of a sin- gle-pass hybrid laser-arc welding technique. S. Peli, F. Bonaldo (Castellini Officine Meccaniche), M. Riva (Università degli Studi di Brescia) In the naval applications, as well as for infrastructure and construction sectors, welding of thick plates (>15 mm) has become of crucial im- portance. Nowadays, the common techniques involve several passes of traditional Gas-Metal Arc Welding (GMAW) to fill a gap with a pre - cise geometry. These techniques are, inevitably, time consuming due to the necessity of multiple passes, material consuming because of the volume of the gap which needs to be filled and complicated due to the precise preparation of the joints. To overcome these drawbacks, we propose here a Hybrid Laser-Arc Welding (HLAW) technique in a configuration which allowed us to achieve a sound weld of two plates, 20 mm thick, of naval steel EH40 in a single pass. The goal has been obtained with a 16 kW fiber laser and a welding speed of 1500 mm/ min. The most important result of this research is that the welds have been performed in a simple butt configuration, with straight edges of the plates and without any chamfer or additional preparation. Moreo- ver, the length of the weld seam, 1 meter, guarantees the stability and the solidity of the process, its scalability over longer plates, and thus, an easy implementation on an industrial machine for massive production.

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PROCESSI AD ARCO, ALTRI PROCESSI DI GIUNZIONE ED INCOLLAGGIO

Sala SCIROCCO / LIBECCIO 15:00 - 15:30 Processi di Saldatura innovativi.

R. Zanotto (SALDOBRAZ ENGINEEERING SRL) , M. Kusenberger (CLOOS Gmbh)

La scelta del processo di saldatura più idoneo, è essenziale per garan- tire i risultati più efficaci. Con un’ampia varietà di processi di saldatu - ra innovativi per saldatura sia manuale che robotizzata, CLOOS offre avanzate soluzioni tecnologiche in grado di garantire il massimo rendi- mento e produttività. Con il nostro know-how, maturato in più di cento anni di attività e ricerca nel campo della saldatura, troviamo soluzioni ottimali per tutte le esigenze e assicuriamo ai nostri Clienti una posizio- ne decisamente privilegiata nel settore di saldatura e taglio.

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PROCESSI AD ARCO, ALTRI PROCESSI DI GIUNZIONE ED INCOLLAGGIO

Sala SCIROCCO / LIBECCIO 15:30 - 16:00 Development of an innovative carbon steel metal co-

red wire with reduced content of manganese in the fumes: effects of different chemical compositions on the microstructure and on the mechanical properties of the weld metal. N. Faraone, A. Ribaudo, F. Todescato (voestalpine Böhler Welding)

Metal cored welding wires are commonly used in electric arc welding of low carbon steels, in particular for structural applications. Significant concerns has been raised in the last years on the potential neurological effects associated to the presence of manganese in the welding fu- mes; therefore, in order to guarantee a safer condition for the welders, there is a strong exigence to limit the manganese content in the che- mical composition of the filler materials to reduce its concentration in the fumes. On the other side, it is well-known that the manganese is an essential element in the chemical composition of carbon steel electro- des, supporting both the tensile and the impact properties of the weld metal. This paper describes the challenges behind the development of an innovative seamless low manganese emission metal cored wire and the main steps to obtain a weld metal with sound mechanical properties, despite a reduced manganese content. In particular, the role of two important grains refinement micro alloying elements (Boron and Titanium) is discussed.

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Sala SCIROCCO / LIBECCIO 16:30 - 17:00 Incremento nella produttivita in saldatura su tubi LSAW – utilizzo del processo Esab ICE™ in Inox Tech su tubi in DSS e SDSS. J. Basoni, D. Gennaro (Inox Tech), E. Zuin, G. Gallazzi (ESAB Saldatura Spa) L’incremento della produttività nei processi di saldatura per le azien- de che vivono di fabbricazione saldata è sempre un argomento di estrema importanza e oggetto di continue ricerche. Uno degli aspetti più difficili da risolvere quando si cerca di incrementare la produttivi - tà senza modificare pesantemente il ciclo produttivo è di farlo senza che questo aumento vada a diminuire la qualità e le caratteristiche minime dei giunti saldati oggetto della modifica del processo. Per ma - teriali come gli acciai austeno-ferritici l’uso di processi di saldatura ad alto tasso di deposito e conseguentemente ad alto apporto termico è generalmente sconsigliato. L’utilizzo di una procedura adeguatamen- te progettata ed eseguita per produrre tubi LSAW in acciaio duplex consente di rispettare sia le caratteristiche meccaniche che le me- tallurgiche richieste. La seguente memoria ha lo scopo di descrivere l’esperienza della Inox Tech nell’eseguire la saldatura longitudinale dei suoi tubi con il processo SAW ICE sviluppato da ESAB, con lo scopo di aumentare il tasso di deposito in saldatura. Questo sistema di saldatu- ra con processo ad arco sommerso multi-filo è innovativo per questi materiali, su cui non esiste una esperienza documentata. Saranno con- frontati parametri, tempi di esecuzione e risultati di qualifica tra giunti eseguiti con processo SAW tradizionale e con il sistema ICE, per evi- denziare i vantaggi ottenuti in termini di produttività.

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PROCESSI AD ARCO, ALTRI PROCESSI DI GIUNZIONE ED INCOLLAGGIO

Sala SCIROCCO / LIBECCIO 17:00 - 17:30 Caratterizzazione di giunti saldati in Alloy 602 CA ® impiegando diversi processi di saldatura. R. Riva (Weld&Tests Srl), L. Colognesi, G. Marena (Nicro Spa) La lega a base Nichel NiCr25FeAlY con nome commerciale Alloy 602 CA ® è una lega con elevata resistenza all’ossidazione fino a tempera - ture di 1200°C, resistenza al fenomeno di scorrimento viscoso a caldo ed ottime caratteristiche meccaniche di resistenza a trazione, duttilità e di resistenza a fatica. Grazie alle significative prestazioni in condizio - ni di pressioni intense e di temperature estreme, questa lega a base nichel - cromo - ferro è principalmente impiegata per la realizzazione di attrezzature per il trattamento termico dei materiali metallici come tubi radianti, muffole e forni a storte. La maggior parte di questi com- ponenti vengono prodotti mediante il processo speciale di saldatura. Particolare attenzione deve essere posta nella scelta dei processi di saldatura da impiegare ed all’ottimizzazione della procedura di salda- tura per non incorrere in problematiche di criccabilità a caldo per le quali la lega in questione risulta molto suscettibile. Per questi motivi, lo scopo della presente memoria è quello di investigare le caratteristiche dei giunti saldati in Alloy 602 CA ® mediante l’impiego di diversi processi di saldatura adottando un materiale d’apporto omologo valutando l’effetto di diversi gas o miscele di gas di protezione per la saldatura. Le prove di saldatura sono state condotte impiegando i processi di sal- datura a filo continuo sotto protezione gassosa, ad elettrodo infusibile sotto protezione gassosa e con il processo di saldatura al plasma. Per la caratterizzazione dei giunti saldati sono state svolte tutte le prove previste dalla normativa di riferimento per la qualificazione della pro - cedura di saldatura, ovvero la norma UNI EN ISO 15614-1:2019, con l’aggiunta di analisi micrografiche per escludere la possibile presenza di micro-cricche da liquazione o comunque formatesi a caldo in zona fusa o in zona termicamente alterata.

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PROCESSI AD ARCO, ALTRI PROCESSI DI GIUNZIONE ED INCOLLAGGIO

Sala SCIROCCO / LIBECCIO 17:30 - 18:00

Il riprocessamento degli scarti di produzione dell’al- luminio come semilavorato per la manifattura 3D mi- cro-additiva F. Nunziata (Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli)

I metalli sono generalmente considerati incombustibili, ma, quan- do sono sotto forma di polvere finissima, possono bruciare o ad - dirittura esplodere, purché siano soddisfatte le giuste condizioni. La combustione di particelle metalliche riveste un ruo- lo, particolarmente, importante nel prossimo futuro poi- ché, già attualmente, lusinghieri risultati sperimentali e modelli combustivi ottimizzati forniscono una base per gli attuali criteri di va- lutazione costi/benefici: infatti, poiché il particolato metallico è innu - merevoli volte riciclabile, durante la sua combustione, si creano spe- cie ossidate stabili che possono essere raccolte, raffinate e riutilizzate. Durante la combustione di particelle metalliche, i trasferimenti di calo- re, i cambiamenti di fase nonché la cinetica chimica, possono deter- minare effetti di ionizzazione con produzione di plasma e successiva ricombinazione delle particelle stesse. Alcune valutazioni in termini di metallurgia di massa suggeriscono che, quando si verificano condizio - ni di sotto-raffreddamento durante la combustione, le microparticelle amorfe si trasformano in microparticelle sferoidali e lisce. Si intende, quindi, presentare un’innovativa tecnologia consistente in un combu- store a diffusione laminare, basato sia su una particolare configurazio - ne progettuale che su una miscela combustibile/comburente ibrido (gas carrier combustibile e particelle metalliche di alluminio di dimen- sioni grossolane e dalla struttura amorfa, provenienti da scarti di pro- duzione).

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PROGETTAZIONE E COMPORTAMENTO IN SERVIZIO DI STRUTTURE ED APPARECCHIATURE SALDATE, PROPRIETÀ DEI GIUNTI E METALLURGIA DELLA SALDATURA Sala MAESTRALE 14:30 - 15:00 Danneggiamento per fatica meccanica: diagnosi, accorgimenti, soluzioni nella casistica trattata da IIS. M. Lanza (IIS) Vengono presi in da considerazione casi di danneggiamento per fa- tica meccanica ad alto numero di cicli e di fatica oligociclica, che sono stati trattati nel corso di diversi anni dai dipartimenti di ingegneria e di laboratorio dell’Istituto Italiano della Saldatura.

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PROGETTAZIONE E COMPORTAMENTO IN SERVIZIO DI STRUTTURE ED APPARECCHIATURE SALDATE, PROPRIETÀ DEI GIUNTI E METALLURGIA DELLA SALDATURA Sala MAESTRALE 15:00 - 15:30 Connessione pendino-arco: studio del giunto saldato nel caso di arco in profilo laminato ad H – analisi nu - meriche e sperimentali. R. Zanon, M. Candeias, J. Van W. (ArcelorMittal) La memoria si concentra sul dettaglio della piastre di collegamento tra pendini e l’arco metallico di un ponte tipo bowstring per il caso specifico di un arco in profile laminato. L’aspetto che ne determina la performance é la resistenza allo stato limite di fatica. Poiché le se- zioni laminate utilizzate per questa applicazione appartengono alla stessa famiglia geometrica (HD400) è possibile definire generica per lo studio. Dapprima si sono proposte una varietà di forme geometri- che che sono state analizzate con modelli FEM. Questa analisi preli- minare fornisce una valutazione in termini di sensibilità alla resistenza alla fatica, selezionando le forme con picchi di stress più bassi. Oltre al rating basato sulle prestazioni strutturali, è stato proposto un secon- do rating basato sulla facilità di esecuzione in officina del dettaglio. I risultati combinati di queste due valutazioni hanno permesso di iden- tificare la forma del collegamento più adatta. Questa forma è stata successivamente studiata in termini di picchi di stress hot-spot, con- siderando l’influenza della diversa inclinazione del pendino - arco. Questo studio propone in conclusione una geometria unica delle pia- stre adeguata alle sezioni laminate HD400, unendo una concentrazio- ne minima di stress locali ma allo stesso tempo un processo di fabbri- cazione fattibile.

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